Potatura olivo, quando e come potare, tecniche e regole potatura dell'olivo

2022-10-14 21:32:32 By : Mr. Mark Zhou

La potatura dell'olivo è una pratica indispensabile di cui un buon olivicoltore non può fare a meno. In questo articolo verranno indicati alcuni consigli, regole e riflessioni per eseguire una potatura corretta dell'ulivo.

L'olivo o ulivo (Olea europaea) è una pianta (cultivar ulivo) originaria del Medioriente. I suoi frutti (olive), fin dall'antichità, sono stati utilizzati per l'alimentazione e per la spremitura al fine di ottenere l’olio. L'albero di olivo se viene lasciato crescere e sviluppare naturalmente, assume di solito una forma piuttosto irregolare, globoso-conica e cespugliosa, con chioma sviluppata prevalentemente in ampiezza o in altezza a seconda della varietà (alcune varietà raggiungono anche più di 20 metri di altezza).

Prima di iniziare questa attività è consigliabile osservare con molta attenzione le persone più esperte che operano nella propria zona e acquisire le nozioni di base che regolano la crescita e la produzione della pianta di olivo. Lo scopo di una corretta potatura dell'olivo,  con appositi strumenti da taglio, è quello di:

Questi interventi servono per favorire la produttività ed aumentarla in rapporto equilibrato allo sviluppo annuale dell'ulivo.

Il periodo ideale per effettuare la potatura di un olivo è a fine inverno e comunque prima della ripresa vegetative (germoglio delle piante), non sottovalutare, e quindi interrompere l’intervento, nel caso in cui vi è un possibile ritorno di periodi di gelate poichè il freddo gelido ostacola il processo di cicatrizzazione dei tagli effettuati sul legno. Se non si intende eseguire una  potatura di ringiovanimento, è consigliabile di non effettuare tagli troppo intensi e decisi per evitare una limitata produzione.

In generale si parla di tre tipi di potatura dell'ulivo: la potatura di formazione, la potatura di produzione e la potatura di ringiovanimento. Prima di procedere è necessario iniziare con la localizzazione dei tagli, in funzione delle

finalità che ci siamo prefissata, tenendo conto anche dell’intensità di potatura che vogliamo eseguire. Da uno sguardo sullo stato complessivo della pianta e dalle sue condizioni vegetative bisogna cercare di acquisire tutti quei dati utili e tutte le indicazione della massa complessiva di fronda/chioma che si vuole asportare.

In base all'intensità di chioma esportata si può definire in termini percentuali, l’intervento eseguito:

La potatura che rientra tra il 15% e il 30% di fronda/chioma asportata, è considerata leggera, consigliata in modo particolare durante la fase di allevamento e negli anni di annata scarica. La potatura sopra il 35%, è da attuarsi in caso di ricostituzione o ringiovanimento dell’albero, eseguita in particolar modo quando si vuole dare nuova vita all’ulivo e a l’emissione di germogli nuovi.

E’ fondamentale adeguare la potatura dell'ulivo in funzione dell'età dell'albero, nel particola deve essere più leggera su ulivi giovani mentre su ulivi più vecchi bisogna andare decisi con una potatura più severa. Iniziare sempre dall'alto e procedere verso il basso della chioma, i tagli più grossi si devono effettuare prima di quelli piccoli. Tutti gli strumenti adoperati per il taglio (Accetta, Coltello, Forbici, Innestatoio, Roncola o pennato, Segaccio) debbono essere di acciaio temperato e ben affilato, così da permettere un taglio netto senza sbavature. Durante la potatura olivo l’operatore dovrà costantemente ripulire la lama usata per il taglio per evitare possibili contagi per effetto della presenza di malattie sui singoli rami. La pulizia può essere effettuata con un panno imbevuto di alcool.

Oltre a quelli già descritti esistono altri tipi di potatura dell’olivo, qui di seguito se ne riportano quelli più diffusi in base a quello che si vuole ottenere.

Si effettua per predisporre la pianta a una coltivazione e raccolta meccanizzata dei frutti.

Eseguita nei primi anni dopo la messa a dimora definitiva, permette di determinare la forma della chioma e il portamento dell'albero di ulivo adulto (a cono, a vaso, a vaso polifonico, a vaso cespugliato ecc.).

Praticata quando sorge l'esigenza di variare la forma di un olivo, ritenuta non più idonea ai fini produttivi (ad esempio l'adozione di macchinari per la raccolta dei frutti meccanizzata) o ornamentali. La riforma si fa anche quando bisogna cambiare la conformazione delle piante di olivo per gelate o incendi e comporta il taglio di grosse parti della pianta e la loro sostituzione con polloni vigorosi e accuratamente selezionati.

Eseguita per rendere produttivi vecchi oliveti o olivi ormai senescenti o gravemente danneggiati dal gelo. Comporta una drastica riduzione della chioma o il taglio del tronco alla base e l'allevamento di due o tre polloni scelti fra i più robusti tra quelli che spunteranno dalla ceppaia.

Praticata con l'intento di favorire lo sviluppo dei rami che portano fiori e/o frutti per migliorarne la qualità e per mantenere il giusto equilibrio tra attività produttiva e vegetativa della pianta di olivo.

Prima e dopo la potatura si consiglia di valutare bene prima di concimare. La concimazione di azoto deve essere molto oculata o addirittura evitata quando siamo in concomitanza del periodo della potatura dell'ulivo. Per altre info si rimanda alla sezione ➡ Concimazione Olivo

Video interessante che spiega passo passo alcune nozioni sulla potatura dell'olivo (da youtube.com)

Clicca qui per vedere il ⇒ video corso di potatura olivo (da youtube.com) Commenta in fondo a questa pagina oppure fai la tua domanda sul ⇒ forum

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