Il Gusto

2022-10-14 21:30:48 By : Mr. Jacob Liu

Voglia di mare, di cene all’aperto e di passeggiate tra gli ulivi. La Puglia è oggi la destinazione scelta da molti turisti; case e costruzioni rurali, che per secoli hanno ospitato attività agricole, sono l’emblema dell’accoglienza contemporanea. Micromondi nati tra il XVI e il XVIII secolo, quando i Borboni affidarono ai massari i fondi ecclesiastici in modo che potessero organizzare e controllare il lavoro dei contadini. Piccoli villaggi ben organizzati dove padrone, contadini e animali condividevano uno spazio, spesso fortificato, che comprendeva gli alloggi, un grande cortile, stalle, depositi e magazzini, un forno, pozzi e cisterne. 

A Otranto, dove l’Adriatico lambisce lo Ionio, c’è la bellissima Masseria Montelauro, un’antica dimora del 1878 a 2 km dal mare, elegante e rispettosa delle sue origini, spaziosa e piena di luce. Il ristorantino sotto il pergolato dove mangiare i piatti della tradizione e sorseggiare un buon negramaro è intimo e romantico. La piscina è all’ombra dell’agrumeto, lineare e accessibile da tutte le camere con soffitti a volta in pietra leccese.

A pochi kilometri da Otranto, a Serrano, c’è un resort di lusso immerso nella campagna salentina: Furnirussi Tenuta. Dove pochi anni fa c’era solo un “furnu” o pajaru, una costruzione simile a un trullo ma a forma di tronco di cono, in cui trovavano riparo gli attrezzi da lavoro o i contadini durante un temporale improvviso, oggi sorgono camere spaziose, una spa e una splendida piscina di design di 1000 mq tra ampi giardini e essenze mediterranee. Furnirussi vale una visita anche solo per scoprire, circondati da un boschetto di canfore, la cucina dello chef Fabrizio Gagliardi.

Alle porte dell’affascinante Lecce, Agri Bio relais Filippo de Raho, una dimora storica immersa tra gli ulivi con sole 7 camere, offre la quiete a due passi dalla città del barocco pugliese. Sotto le volte o a bordo piscina, lo chef Emanuele Confessore ci racconta le sue esperienze in giro per il mondo attraverso gli ingredienti del territorio.

E per un dolce speciale? Masseria Copertini a Vernole che, sotto volte a stella o a botte e tetti a falde, ospita le camere, la cucina, la cantina, le sale e la “mattrabanca”: la dispensa dei prodotti artigianali confezionati dal ristorante Lilith. Ma, soprattutto, da Lilith possiamo incontrare il pasticciere Francesco Pellegrino (fratello di Floriano, ristorante Bros), che a soli 18 anni era già nella cucina di Berasategui, poi al fianco di Paco Torreblanca a Barcellona e poi a El Celler de Can Roca, proprio nell’anno in cui Jordi Roca è stato premiato miglior pasticciere del mondo.